SOAR - Capitolo di Pittsburgh

Pittsburgh è entrata a far parte della famiglia SOAR nel maggio 2018. Che si tratti del Giordano, del Gange o del Nilo, i fiumi sembrano attirare le persone verso di loro. Non è diverso a Pittsburgh, dove la confluenza dei fiumi Allegheny, Monongahela e Ohio attira da secoli gli abitanti sulle loro sponde. Molto prima dell'arrivo del colonnello George Washington nel 1755 in missione di rilevamento, i nativi americani come Shawnee, Seneca e Lenape prosperavano nella regione. Entro il 1790, 300 abitanti occupavano l'area. Tra loro c'erano fabbri, calzolai, conciatori, birrai, ebanisti, lattonieri e altri artigiani.

All'inizio del 1800, Pittsburgh era conosciuta come la "Porta dell'Occidente" perché era un punto di sbarco per coloro che si dirigevano verso ovest. Alla fine del 1800, Pittsburgh era diventata una mecca manifatturiera. La guerra civile e la crescita della ferrovia stimolarono l'industrializzazione. Durante la fine del 1800 e l'inizio del 1900, i fiumi della zona continuarono ad attrarre persone. La popolazione della regione è esplosa. Gli immigrati hanno invaso la regione per ottenere lavoro nei mulini e nelle fabbriche. Enclavi etniche si formarono lungo le colline e le valli, preservando le tradizioni, la cucina e le lingue del "Paese Vecchio".

Alla fine degli anni '1970 e all'inizio degli anni '1980, l'industria siderurgica crollò, ma Pittsburgh riuscì ad adattarsi all'economia in evoluzione, reinventandosi e passando invece a un'industria basata sui servizi. Medicina, istruzione, tecnologia e banche ora guidano l'economia di Pittsburgh. Mentre Pittsburgh ha celebrato il suo 250° compleanno nel 2008, la città ha nuovamente assunto un nuovo volto. Molti dei vecchi complessi industriali sono rinati come quartieri dello shopping, della cultura, della ristorazione e del divertimento. Heinz Field, sede dei Pittsburgh Steelers; PNC Park, sede dei Pittsburgh Pirates; e il Carnegie Science Museum hanno rivitalizzato la North Shore di Pittsburgh. Finché ci sono fiumi che scorrono attraverso le valli, le persone faranno di Pittsburgh la loro casa.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:

Levon Janpoladyan
Presidente

Il viaggio formativo di Levon Janpoladyan lo ha portato dall'Armenia alla Russia e agli Stati Uniti, per stabilirsi infine a Pittsburgh nel 2015, dove si è dedicato alla gestione dello sviluppo prodotto internazionale presso GNC.

Unendo la sua eredità armena con il variegato panorama americano, è attivamente impegnato nella costruzione di comunità e ricopre il ruolo di presidente del comitato per la nazionalità armena presso l'Università di Pittsburgh. Il Comitato facilita gli scambi per gli studenti laureati armeni, creando opportunità per connessioni interculturali ed esperienze di apprendimento arricchite, promuovendo legami culturali ed educativi tra Stati Uniti e Armenia.

Levon è entrato a far parte della SOAR (Society for Orphaned Armenian Relief) nel 2023, riflettendo la sua preoccupazione per il benessere dei bambini e dei giovani adulti armeni orfani e svantaggiati e il suo desiderio di contribuire positivamente al loro futuro.